Tante volte mi sento dire dalle future coppie: “Vorremmo un servizio fotografico spontaneo in stile reportage, senza metterci in posa, perché ci vergogniamo e non siamo portati”.
Le coppie riconoscono nelle mie immagini spontaneità, ma capita spesso che queste vengano confuse con il puro fotogiornalismo.
La mia fotografia nasce dalla narrazione di un momento di gioia: la coppia viene inserita in un particolare contesto scenico (centri storici, masserie, posti naturali, sale ricevimenti, tramonti, ecc.) e il clima di complicità che si crea tra i partner e il fotografo consente di ottenere immagini spontanee.
Non c’è più la storica frase “Fermi lì, non vi muovete!”, ma al contrario la coppia deve muoversi e divertirsi, proprio perché noi possiamo raccontare la spontaneità di quel momento.
È una sequenza di immagini che, parallelamente alla foto artistica-spontanea, racconta momenti unici ed irripetibili, come gli abbracci con gli invitati, i preparativi, gli allestimenti, lo scambio degli anelli, l’uscita dalla chiesa, i balli ecc.
Amiamo combinare i due stili, per realizzare un servizio ricco di immagini e di dettagli che faccia rivivere le emozioni di quel giorno così speciale.